recensione su SOund36 Music Magazine

 

Altra recensione su SOund36 Music Magazine.

“Canzoniere è un canto intenso che racconta una vita da vivere con pienezza e senza timore. Il CGS non abbandona le sue radici rustiche, impregnate negli ulivi e nella salsedine, ma anzi con questo lavoro si pone come tramite tra tradizione e modernità, trasportando l’ascoltatore in una dimensione più attuale e globale”

by Benedetta Barone

Canzoniere su PopMatters, dal grande George De Stefano

Fantastica recensione e anteprima del nostro Canzoniere dagli Stati Uniti su PopMatters, scritta dal grande George De Stefano!!!

“Il CGS ha sempre bilanciato le tradizioni musicali del Salento con la propria sensibilità contemporanea. In “Canzoniere”, ha creato un’accattivante sintesi di suoni locali e internazionali, una fusione di stili e influenze che non perde mai di vista le sue radici. Dovrebbe deliziare i fan di lunga data e attrarre il grande pubblico che questa straordinaria band merita”

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LU GIUSTACOFANE è la canzone del giorno per La Stampa

Siamo abituati a cambiare velocemente: oggetti e cose, quando si rovinano. Situazioni e affetti, quando diventano difficili e ci feriscono. Eppure, qualcuno ancora crede nel valore della cura e ci incoraggia a resistere, a non arrenderci. Questo l’invito de “Lu Giustacofane”, video del primo singolo di “Canzoniere”, l’ultimo album del Canzoniere Grecanico Salentino.
Il CGS dedica questo pezzo a “Lu giustacofane”, colui che passava di paese in paese per riparare gli oggetti danneggiati. Un incoraggiamento a continuare a lottare. “Non c’è ferita che non può sanare” e può essere un buon invito per tutti noi.
by LUCA DONDONI

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Canzoniere recensito su The Parallel Vision

la prima recensione di “Canzoniere” è uscita oggi su The Parallel Vision BY ELISA MAURO

“tutto questo fa di un’opera come il “Canzoniere” la volta buona che qualcuno insegni come si fa, la musica. Ognuno di questi undici diamanti musicali a firma originale CGS, più uno appartenente alla tradizione popolare salentina, balla dentro e illumina forte, più forte che può, tutte le giornate buie accumulate in una vita intera”

grazie di cuore!

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Lu Giustacofane su Repubblica.it

Lu Giustacofane su La Repubblica.it

Musica, il Salento terra ‘da aggiustare’ nel singolo del Canzoniere Grecanico

Le teste degli anziani spuntano dalla terra: la presidiano, la difendono. Sembrano dei totem, come i Maoi dell’Isola di Pasqua. E a un certo punto vengono fasciate, proprio come gli ulivi costretti a migrare per il gasdotto Tap, o quelli infettati dalla xylella. Il Canzoniere grecanico salentino torna con Lu giustacofane, singolo che lancia l’uscita del nuovo album (Canzoniere, dal 27 ottobre per Ponderosa) e che nel videoclip diretto dal duo AcquaSintetica rivendica l’identità culturale di un popolo. Pronto a lottare per difendersi dai nemici – Tap e xylella – e fare proprio come Lu giustacofane, la figura che in paese aveva il compito di aggiustare gli oggetti danneggiati.

(Anna Puricella)

“O CANZONIERE GRECANICO SALENTINO, POSSIVELMENTE O GRANDE CONCERTO DE SEXTA-FEIRA”

“O CANZONIERE GRECANICO SALENTINO, POSSIVELMENTE O GRANDE CONCERTO DE SEXTA-FEIRA”
Publico, uno dei giornali portoghesi più prestigiosi, esalta la nostra performance al Festival Med di Loulé, in questo bellissimo articolo a firma di Goncalo Frota. Ancora, muito obrigado!!!!

“O Festival Med, em Loulé, foi agitado pelas belíssimas actuações de Canzoniere Grecanico Salentino, Lura e Throes + the Shine. E lembrou-nos que a música nasce sempre num lugar e num tempo específicos […]
Quando Mauro Durante, aos comandos do maravilhoso Canzoniere Grecanico Salentino, conta em palco que aquela música é filha da receita salentina para curar as picadas das tarântulas da região e sobretudo o comportamento desvairado das “vítimas”, torna-se muito mais claro o tom hipnótico e delirante, como se aqueles sons percutidos e alucinados fossem uma viagem permanente entre a consciência e um estado de alteridade […]
No caso do Canzoniere Grecanico Salentino, possivelmente o grande concerto de sexta-feira, tudo concorre para um crescendo de êxtase: a
repetição imparável do ritmo impelido pelos tamburellos (pandeiretas), pelo jogo de vozes em alternâncias ou sobrepondo-se em polifonias propositadamente rudes, por uma bailarina que rodopia como única dança possível para espantar demónios e pelo bouzouki que coloca a música num permanente espaço mediterrânico indeciso entre rumar a Itália, Grécia ou ao Magrebe. Não é por acaso, aliás, que Mauro Durante assume um discurso sobre “o mar não como barreira, mas como meio de comunicação”, como rota para trocas culturais, numa alusão clara aos fenómenos migratórios e às condições precárias em que continuam a dar-se hoje em dia. De resto, é disso que o Canzoniere hoje nos fala – agora que as mordidas das tarântulas já não motivam rituais deste género, servem a música (pizzica) e a dança para espantar males contemporâneos, através de canções tão embriagantes quanto Nu te fermare”

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D – la Repubblica: L’exploit del Canzoniere Grecanico Salentino a NYC

Splendide le parole di Federico Rampini su D – la Repubblica riguardo al nostro concerto a New York City dello scorso 5 ottobre. grazie!

“L’exploit del Canzoniere Grecanico Salentino che ha fatto tremare i muri del Poisson Rouge (locale sopraffino per chi ama i musicisti d’avanguardia), non solo per i suoi ritmi indiavolati, ma anche perché metà sala si è fatta contagiare, ballando tarantelle a più non posso. C’erano un po’ di italiani come me, e la delegazione di espatriati pugliesi non passava inosservata, però la maggior parte erano americani. Esterrefatti, incantati, trascinati”.

 

BLOGFOOLK PREMIA IL CANZONIERE GRECANICO SALENTINO

 

Il 5 febbraio 2016, durante la prima serata di “iWorld. Rassegna di Musiche Attuali” organizzata da iCompany in collaborazione con Blogfoolk, il Canzoniere Grecanico Salentino ritirerà “Blogfoolk Choice – M.E.I. – Meeting delle Etichette Indipendenti” per “Quaranta”, miglior disco world del 2015, selezionato dalla redazione del magazine online tra i dodici album del mese proposti lo scorso anno. L’album della storica formazione salentina è il segno di una storia che abbraccia passato e presente della musica salentina, in omaggio a Rina Durante, che fondò il CGS nel 1975, e a chi era al suo fianco nel portare all’attenzione le espressioni tradizionali locali. Non solo, perché “Quaranta” è il segno di chi la traccia dei padri, in senso letterale e figurato, l’ha seguita, cantando il male di vivere contemporaneo con suoni antichi, senza passatismi non scordando la tecnologia del XXI secolo. “Quaranta” è dialogo con autori come Erri De Luca, con musicisti quali Ludovico Einaudi e Piers Faccini, con un produttore internazionale del calibro di Ian Brennan; è coscienza di una cifra artistica di tradizione contemporanea da parte di un ensemble che annovera nell’organico alcuni tra i migliori musicisti pugliesi. “Quaranta” non è autocelebrazione, è andare avanti. Se n’è accorta la stampa mainstream anglo-americana, e anche la nostra, se ne sono accorti i pubblici dei palcoscenici world, dove il CGC ha portato il Salento, mostrando capacità di stare in scena, di fare spettacolo, arte nella quale, purtroppo, gli artisti trad italiani non sempre primeggiano. Lo hanno compreso i critici della Trans Global World Music Chart e quelli di riviste prestigiose di settore come le britanniche “fRoots” e “Songlines”, dove giornalisti non di primo pelo che hanno riconosciuto che il CGS è la punta del fertile tessuto musicale del Salento.

 

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