Beautiful pics from our unforgettable show in Skopje

 

Passionate, mesmerising, breathtakingly beautiful closing of OFFest 2016 with the concert of Canzoniere Grecanico Salentino from Puglia, Italia.

Photos: Tatjana Rantasha

Il Canzoniere Grecanico Salentino a Music show: “Suoniamo di Tap e Xylella”

“Ecco la storia”, direbbe Daniel Pennac, ma cosa è rimasto dello stimolo iniziale di Rina Durante, che volle recuperare il patrimonio musicale della sua terra? Come si spiegherebbe oggi la sua idea, a un ventenne che magari conosce il Salento solo per le discoteche di Gallipoli? “Nel 1975 c’era una riscoperta del patrimonio da intendersi come un atto politico – spiega Mauro Durante – contro la cultura di massa. E oggi quello che ti rende unico e speciale è continuare a fare ricerca con attenzione, soprattutto al tempo della globalizzazione e dell’annullamento delle distanze”.

Anche al tempo della moda del Salento, meta ambita dei turisti italiani e stranieri, e di una Notte della Taranta che a fine agosto fa esplodere il piccolo comune di Melpignano con i 200mila spettatori del Concertone. Spiegare la pizzica, oggi, non è semplice. Anche se il Canzoniere Grecanico Salentino è un buon portavoce, e ne esporta i ritmi in tutto il mondo. “All’estero c’è una maggiore abitudine all’ascolto – commentano – troviamo sempre contesti preparati. In Italia, invece, si è arrivati a una banalizzazione che si è fermata al livello folkloristico”.

Nessuna condanna, comunque, perché “è bello che ci si senta protagonisti del movimento, nonostante il divertentismo e certe storture tra pizzica e tarantismo”. Lo sfogo degli ultimi che è stato materia viva per i canti “tarantati” ha cambiato rotta. Senza però allontanarsi mai dal nocciolo originario: la difesa – attraverso la musica – di chi è in difficoltà. Il Canzoniere Grecanico Salentino lo ha dimostrato collaborando con Erri De Luca e creando
Sola andata, un brano dedicato ai migranti che continuano a sbarcare – e morire –

poco distanti dalle coste italiane. Se dovessero scegliere un altro argomento d’attualità, a cosa guarderebbero? “La musica popolare ha sempre risposto a un’esigenza immediata. E allora ci sarebbero la xylella e il gasdotto Tap, ma anche la mancanza di continuità tra educazione e mondo del lavoro”. Il faticare una vita con la certezza di non arrivare alla pensione: “È il male di vivere – conclude Durante – che esiste sempre”.

Join Amnesty International campaign #herestoyou in favor of human rights.

Abbiamo avuto il piacere di sostenere la campagna di sensibilizzazione a favore dei diritti umani di Amnesty International – Italia, che ci ha chiesto di realizzare una cover di “Here’s To You”, storica canzone di E. Morricone e J. Baez.

www.herestoyou.it

Solo Andata, CGS & Erri De Luca video teaser

Dopo il grande successo di ‎Solo Andata, che è valso il premio Arte e Diritti Umani 2014 di Amnesty International e la segnalazione del The Guardian che inserisce il brano nella playlist delle migliori canzoni folk/world, Il Canzoniere Grecanico Salentino ed Erri De Luca tornano a collaborare in teatro con uno spettacolo originale in cui tradizione e mito, storie vecchie e nuove convergono in un unico racconto, radicato ai luoghi e agli eventi del presente, scandito dal ritmo del connubio tra la musica e la danza del Canzoniere, e l’inconfondibile parola dello scrittore e giornalista partenopeo.

www.ponderosa.it
www.canzonieregrecanicosalentino.net

Il Fatto Quotidiano: anche la pizzica si può esportare

Il Fatto Quotidiano, articolo di Diletta Parlangeli.

“La musica tradizionale raramente è suonata tanto intensa, misteriosa e impellente”: queste le parole che The Independent ha trovato per descrivere il lavoro del Canzoniere Grecanico Salentino, punta di diamante della musica popolare salentina”

BLOGFOOLK PREMIA IL CANZONIERE GRECANICO SALENTINO

 

Il 5 febbraio 2016, durante la prima serata di “iWorld. Rassegna di Musiche Attuali” organizzata da iCompany in collaborazione con Blogfoolk, il Canzoniere Grecanico Salentino ritirerà “Blogfoolk Choice – M.E.I. – Meeting delle Etichette Indipendenti” per “Quaranta”, miglior disco world del 2015, selezionato dalla redazione del magazine online tra i dodici album del mese proposti lo scorso anno. L’album della storica formazione salentina è il segno di una storia che abbraccia passato e presente della musica salentina, in omaggio a Rina Durante, che fondò il CGS nel 1975, e a chi era al suo fianco nel portare all’attenzione le espressioni tradizionali locali. Non solo, perché “Quaranta” è il segno di chi la traccia dei padri, in senso letterale e figurato, l’ha seguita, cantando il male di vivere contemporaneo con suoni antichi, senza passatismi non scordando la tecnologia del XXI secolo. “Quaranta” è dialogo con autori come Erri De Luca, con musicisti quali Ludovico Einaudi e Piers Faccini, con un produttore internazionale del calibro di Ian Brennan; è coscienza di una cifra artistica di tradizione contemporanea da parte di un ensemble che annovera nell’organico alcuni tra i migliori musicisti pugliesi. “Quaranta” non è autocelebrazione, è andare avanti. Se n’è accorta la stampa mainstream anglo-americana, e anche la nostra, se ne sono accorti i pubblici dei palcoscenici world, dove il CGC ha portato il Salento, mostrando capacità di stare in scena, di fare spettacolo, arte nella quale, purtroppo, gli artisti trad italiani non sempre primeggiano. Lo hanno compreso i critici della Trans Global World Music Chart e quelli di riviste prestigiose di settore come le britanniche “fRoots” e “Songlines”, dove giornalisti non di primo pelo che hanno riconosciuto che il CGS è la punta del fertile tessuto musicale del Salento.

 

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