“Forty years after its founding, CGS is now in its second generation of members, but they haven’t lost their roots. And they’ve pushed their sound into the 21st century”
by Anastasia Tsioulcas
Italy wasn’t a single nation until about 150 years ago, and there are some really fascinating regions that remain distinct. A case in point: the cultural, artistic and linguistic traditions that ground Canzoniere Grecanico Salentino (CSG), who come from Salento, on Italy’s “boot heel” in Salento, Puglia. Much of their music is based on the taranta (also known as pizzica), a dance rooted in ancient local trance ritual.
Forty years after its founding, CGS is now in its second generation of members, but they haven’t lost their roots. And they’ve pushed their sound into the 21st century through collaborations with other artists. Their new song “Taranta” finds them working with popular Italian composer Ludovico Einaudi, who co-wrote the song with the band’s leader, Mauro Durante.
I volti in primo piano, gli strumenti protagonisti, un ritmo che parte, il battito del tamburo, una voce che si alza. E un ballo vorticoso, dall’inizio alla fine. Tutto in bianco e nero, eliminati (per una volta, finalmente) gli abbaglianti colori che distraggono. Taranta limata all’essenziale, scarnificata, ridotta all’osso e, per questo, più potente. Via gli orpelli inutili, eliminata ogni melassa, abbandonato il superfluo.
Pizzica quasi minimalista, einaudiana. E, infatti, il maestro torinese Ludovico Einaudi ci mette lo zampino firmando le musiche con Mauro Durante. Una sola parola anche per il titolo: “Taranta”, il nuovo videoclip di Gabriele Surdo che circola da qualche giorno sul web. E, alla fine, un rigo in inglese: “If you dance alone you cannot heal”, letteralmente se balli da solo non ti puoi curare. Tre minuti e mezzo tutti d’un fiato per capire come la musica popolare (non solo salentina) può uscire dai suoi confini. Territoriali e di genere. Chi non ci prova avrà solo una (pur rispettabile) sagra. Chi rischia può entrare nel futuro. Il Canzoniere Grecanico Salentino lo è già. V.Mar. Guarda il video:watch?v=4cG6pbwx_dw
5th February at the Auditorium Parco della Musica – Rome we will have the honor of receiving the award Blogfoolk Choice – MEI for the Best World Music Album of the year . We will be performing a short set for iWorld organized by ICompany .
TARANTA
(testo: M. Durante / musica: L. Einaudi, M. Durante)
io tegnu nu tormentu intra lu piettu
ca me consuma e nu se ferma mai
me tremula la terra sutta li peti
nu c’è mai fine pe lu miu cadire
quiddhu ca mangiu nu tene sapore
pe mie nu c’è chiui luce ne culore
la gente sapia comu t’i curare
ci lu tou male se chiama’ taranta
e osce ca li tempi hannu cangiati
ci è ca po sentire lu miu dulore
e ci me porta l’acqua pe sanare
a ci chiedu la grazia pe guarire
nu sacciu ci è taranta ca me tene
ma nu me lassa e me face mpaccire
ci è taranta nu me abbandunare
ci balli sulu nu te puei curare
ci e’ taranta lassala ballare
ci e’ malencunia cacciala fore
[en]
I hold anguish in my chest
This is killing me and never stops
The ground is trembling under my feet
There’s no stopping me falling
What I eat has no taste
for me there is no more light nor color
People knew how you had to cure yourself
If your ilness was called taranta
And now that time have changed
Who can feel my pain
Who brings me the water to cure
Who shall I ask to grant me recovery
I don’t know if it’s taranta that got me
But it doesn’t let me and makes me crazy
If it’s taranta don’t let me down
If you dance alone you cannot heal
If it’s taranta let her dance
If it’s melancholy throw it out
Il Canzoniere Grecanico Salentino ed Erri De Luca tornano a collaborare dopo il grande successo di Solo Andata, che è valso il premio Arte e Diritti Umani 2014 di Amnesty International e la menzione del The Guardian che ha messo il brano nella playlist delle migliori canzoni folk/world.
In teatro uno spettacolo originale in cui tradizione e mito, storie vecchie e nuove convergono in un unico racconto, radicato ai luoghi e agli eventi del presente, scandito dal ritmo del connubio tra la musica e la danza del Canzoniere, e l’inconfondibile parola di Erri De Luca
3 Marzo – Milano – Crt Teatro Triennale
4 Marzo – Gardone Riviera (BS) – Auditorium del Vittoriale
5 Marzo – Sirmione (BS) – Auditorium del Palazzo dei Congressi
(6 Marzo – Siena – Teatro dei Rinnovati)
7 Marzo – Monte Urano (FM) – Teatro Arlecchino
9 Marzo – Roma – Auditorium Parco della Musica / Sala Sinopoli
“Quaranta” keep hoarding prizes, successes and praises! we are in the shortlist for the Best World Music Albums of 2015 from The Huffington Post!!
here the wonderful words of Martin Lipp:
Canzoniere Grecanico Salentino – Quaranta. This ground-breaking group from the heel of the Italian boot marked its 40th anniversary with a fine album of traditional sounds that are made modern not through electrification, but through sophistication and craftsmanship. Beating frame drums and singing soulfully, the group embodies the working-class heart of the music, but makes it plain they are professionals.
“Quaranta del Canzoniere Grecanico Salentino è l’album dell’anno di “Blogfoolk”, perché è il segno di una storia che abbraccia passato e presente della musica salentina, in omaggio a Rina Durante, che fondò il CGS nel 1975, e a chi era al suo fianco nel portare all’attenzione le espressioni tradizionali locali. Non solo, perché “Quaranta” è il segno di chi la traccia dei padri, in senso letterale e figurato, l’ha seguita, cantando il male di vivere contemporaneo con suoni antichi, senza passatismi non scordando la tecnologia del XXI secolo. “Quaranta” è dialogo con autori come Erri De Luca, con musicisti quali Ludovico Einaudi e Piers Faccini, con un produttore internazionale del calibro di Ian Brennan; è coscienza di una cifra artistica di tradizione contemporanea da parte di un ensemble che annovera nell’organico alcuni tra i migliori musicisti pugliesi. “Quaranta” non è autocelebrazione, è andare avanti. Se n’è accorta la stampa mainstream anglo-americana, e anche la nostra, se ne sono accorti i pubblici dei palcoscenici world, dove il CGC ha portato il Salento, mostrando capacità di stare in scena, di fare spettacolo, arte nella quale, purtroppo, gli artisti trad italiani non sempre primeggiano. Lo hanno compreso i critici della Trans Global World Music Chart e quelli di riviste prestigiose di settore come le britanniche “fRoots” e “Songlines”, dove giornalisti non di primo pelo che hanno riconosciuto che il CGS è la punta del fertile tessuto musicale del Salento.
il magnifico album del Canzoniere Grecanico Salentino, 40: tanti sono infatti gli anni di vita dell’ensemble pugliese, il primo a dedicarsi in modo organico alla riproposta della musica popolare del «tacco» d’Italia. Oggi più che mai in salute, con una nuova generazione (il leader Mauro Durante) al comando e una proposta dal forte appeal internazionale sul mercato della world music, pur conservando radici solide nella tradizione.