THE NORTH AMERICAN TOUR 2011 – Report 1

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Lecce – Milano – New York in due giorni: la pizzica, antico retaggio di un passato lento e pudico, oggi viaggia ai ritmi vertiginosi del futuro, traino e simbolo di un nuova identità culturale, ormai non solo salentina, ma pugliese e italiana.

Ieri sera è stato il debutto del nostro tour Nordamericano, al Drom di Manhattan per il NY Gypsy Festival. Era il momento di metterci alla prova sulla scena di una delle più importanti capitali del mondo… c’era l’emozione di tutte le prime volte, unita alla curiosità per la reazione del pubblico statunitense. Il locale era pieno, e sapevamo della presenza di critici e giornalisti di importanti testate, tra cui il New Yorker, il New York Times, PopMatters e persino la PBS!

Tutti i pensieri sono svaniti al primo colpo di Giancarlo sul tamburello, seguito dalla voce di Maria, l’armonica di Giulio, la chitarra di Luca, l’organetto di Massimiliano, il mio violino e infine la danza di Silvia.

Il pubblico era sorpreso, investito dalla nostra energia… poi, sull’ultima nota, scatta il primo applauso: liberatorio, scrosciante, gridato.

Da lì il pubblico è entrato nella nostra musica, commentando con grida e applausi i passaggi delle canzoni, e prestissimo ha iniziato a ballare, trascinato dall’ossessivo ed incalzante ritmo della pizzica. È meraviglioso vedere gente di tutte le età e di ogni etnia, lasciarsi andare sul battito del tamburello, e ballare la pizzica proprio come si vede da noi in Puglia.

Non potevamo chiedere di più dal nostro primo concerto e a fine spettacolo, dopo tre bis, la gente ci cercava per complimentarsi e conoscerci, saperne

di più su di noi e sulla nostra musica.

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Il concerto di ieri è un’ulteriore prova che la pizzica ha il potere di superare le barriere linguistiche e temporali, arrivando direttamente “dentro” chi la ascolta. Ha quindi la possibilità di essere il motore del movimento musicale italiano all’estero, considerata la sua unicità, la sua immediatezza e la sua forza ancestrale.

É importante che ci sia la cooperazione di tutti i gli addetti ai lavori i nel settore della cultura e dello spettacolo, per fornire a questo movimento i mezzi necessari per continuare a crescere e a creare professionalità stabili nel settore.

Il lavoro di Puglia Sound in questa direzione è fondamentale: senza il loro sostanzioso supporto economico il tour sarebbe stato quasi insostenibile. Quando ho ereditato nel 2007 un gruppo come il Canzoniere, con 36 anni di storia e una tradizione di qualità nello spettacolo, mi sono sempre chiesto come essere degno di quella storia e come poterla proiettare verso un futuro sempre migliore, stimolante e degno di tanti anni di lavoro. Il mio obbiettivo è diventato immediatamente quello di adeguare il gruppo agli standard qualitativi internazionali sotto ogni aspetto, e di puntare ad una presenza sempre maggiore sulla scena internazionale. Il lavoro paga e si dice che “la qualità, quando c’è, viene sempre fuori”. Alle volte però questo non basta, se ci scontra con realtà insormontabili, quali ad esempio i costi troppo elevati di un tour. Per questo mi sento di dover ringraziare di cuore Puglia Sound per il supporto e per la lungimiranza, determinato a ripagare il sostegno con un grande successo del Canzoniere Grecanico Salentino, che dia lustro all’intero sistema musicale pugliese.

Grazie anche alla Fondazione Notte della Taranta, ambiente a cui sono legato da anni di amicizia, che ha contribuito con quello che ha potuto alle spese del tour.

Mauro Durante