di Biagio Valerio per La Gazzetta del Mezzogiorno del 27/12/2013.
“In vetta alla montagna della world music – un universo infinito per esclusione della musica commerciale: tutto quello che avviene fuori dal mondo del pop e del rock – c’è la pizzica indiavolata.[…] è il giornalista inglese Robin Denselow ad aver raccolto le opinioni dei migliori critici musicali che collaborano col suo giornale, The Guardian, al fine di stilare una graduatoria dei migliori quaranta al- bum del 2013. Il gran regalo per il Salento […] che ha permesso di consolidare quanto già scritto dal Guardian in settembre, quando i salentini del CGS vennero letteralmente incoronati durante il celebrato Womad Charlton Festival: «Questa è stata una grande estate per la musica del sud-est d’Italia, grazie al trionfo del Canzoniere Grecanico Salentino con la rielaborazione esaltante della pizzica, il tradizionale ritmo ipnotico e percussivo che nella tradizione serviva a curare gli effetti dei morsi del ragno».
Per il resto questo è stato l’anno da incorniciare per il gruppo fon- dato da Rina Durante, davvero ambasciatore della tradizione musicale salentina nel mondo più di qualsiasi festival, più di qualsiasi concertone. Sempre in estate, a luglio, il CGS è stato protagonista di un tour americano durante il quale, proprio nel giorno di San Paolo, il prestigioso New York Times ha parlato della pizzica, della musica di una terra che, concerto dopo concerto, è diventata più familiare non agli italiani nostalgici radicati negli Usa ma proprio agli appassionati di world music, un tessuto in continuo divenire di esperienze e suggestioni che rifiuta etichette e luoghi comuni per essere, appunto, la musica del mondo. Siamo nel solco di Paul Simon e Peter Gabriel, per intenderci.
In questa cornice il Guardian inserisce il lavoro di Mauro Durante (voce, percussioni, violino), Maria Mazzotta (voce), Silvia Perrone (danza), Giulio Bianco (zampogna, armonica, flauti e fiati popolari, basso), Massimiliano Morabito (organetto), Emanuele Licci (voce, chitarra, bouzouki), Giancarlo Paglialunga (voce, tamburieddhu)”